Gestire la biblioteca scolastica con Qloud.scuola

di Roberta Lombardi

La scuola primaria Boschetti Alberti ha una discreta biblioteca, che si è formata attraverso acquisti, donazioni e, negli ultimi anni, nuove acquisizioni attraverso #ioleggoperchè.

La situazione della biblioteca ci è sfuggita di mano negli ultimi anni: il prestito librario funziona, ma si basa sulla selezione, da parte di ogni docente, di un gruppo di libri che i bambini della classe prendono in prestito.

Questo metodo va a cozzare con il concetto di “biblioteca”, cioè un luogo con una buona selezione di libri, organizzati per genere letterario, dove ogni bambino è libero di scegliere in base ai propri gusti, ai consigli di un compagno, a un argomento che gli interessa.

La docente Silvia Buresta, mentre cercava idee e software per riorganizzare e aggiornare la nostra biblioteca, ha scoperto il progetto Qloud.scuola, una piattaforma gratuita a disposizione delle scuole che utilizza la tecnologia per costruire il catalogo dei libri di una biblioteca scolastica e per gestire il prestito librario.

La piattaforma Qloud è, a mio parere, geniale. Con un investimento di circa 70 euro si comprano gli strumenti necessari:

  • una “pistola” per leggere i codici a barre
  • delle etichette adesive da apporre sui libri
  • dei bollini adesivi colorati per distinguere i vari generi letterari.

Poi si contattano i referenti del progetto, persone veramente in gamba e coinvolgenti, che gratuitamente:

  • aprono uno spazio dedicato alla scuola richiedente sulla piattaforma Qloud.scuola
  • forniscono ai docenti interessati degli account per amministrare la piattaforma
  • organizzano la formazione online
  • inviano alla scuola i file con le etichette da apporre sui libri.

A questo punto inizia la parte più impegnativa, in termini di tempo, ma estremamente facile dal punto di vista tecnico: il “caricamento” dei libri della biblioteca scolastica sulla piattaforma.

Il metodo è semplice:

  • sul libro si appone una etichetta sulla costa, in cui sono indicati nome dell’IC e nome della scuola, oltre ad un bollino colorato che indica il genere letterario
  • all’interno del libro, nella prima pagina, si incolla un’etichetta con codice a barre che identifica il libro
  • ci si connette alla piattaforma Qloud
  • con il lettore di codici a barre si legge l’ISBN del libro
  • si apre automaticamente una finestra con tutte le informazioni (titolo, autore, codice Dewey, ecc.)
  • con il lettore di codice a barre si legge l’etichetta che identifica il libro
  • si aggiungono eventuali informazioni (genere letterario, scaffale, ecc.)
  • si salva.

Noi abbiamo appena cominciato a fare questo lavoro. Quando avremo terminato avremo un catalogo con tutti i libri della nostra biblioteca consultabile online.

La fase successiva, che avvieremo a settembre 2021, sarà quella di utilizzare il metodo Qloud per il prestito librario. Ogni alunno riceverà una tessera con un codice a barre che lo identifica. Il prestito librario consisterà nel leggere con il lettore il codice del libro e quello dell’alunno, attività che i bambini delle classi più alte potrebbero gestire in autonomia.

Non vediamo l’ora di iniziare!

La postazione per l’acquisizione dei libri
Gli strumenti necessari: lettore di codici a barre, bollini colorati, etichette
L’etichetta sulla costa ha uno spazio per apporre il bollino colorato, che indica il genere letterario
All’interno del libro si appone un’etichetta che collega quel libro alle informazioni del codice ISBN
I primi libri catalogati
Come appare il catalogo online
La scheda di un libro nel catalogo online