Ozobot, coding & Peter Pan

La classe 4B di Boschetti ha realizzato un percorso di storytelling digitale, utilizzando il robottino ozobot per interpretare alcuni episodi di Peter Pan.

Il percorso di tecnologia si è articolato così:

  • tre laboratori per far conoscere ozobot ai bambini, per imparare a disegnare correttamente le linee e per utilizzare i color code, seguendo le lezioni della casa produttrice;
  • un laboratorio per formare i team, preparare gli storyboard, costruire i costumi;
  • un laboratorio per creare i mate (tappetini) su cui muovere gli ozobot;
  • un laboratorio per completare i mate, correggere gli errori nelle linee e completare i testi;
  • un laboratorio per fare le riprese.

I bambini hanno preparato in assoluta autonomia gli storyboard, i testi, i costumi, i mate.

Io (Roberta Lombardi, maestra della 4B) ho ripreso con il tablet e montato il video.

Il percorso laboratoriale è stato interessante e ha saputo coinvolgere i bambini. A mio parere, Ozobot è un robottino adatto alla scuola primaria: è facile da usare, ha un prezzo abbordabile, si presta molto allo storytelling.

Ha due livelli di programmazione:

  • i codici colore, utilizzati in questo progetto, permettono di dare istruzioni al robot disegnando linee e codici colorati su carta;
  • il programma OzoBlockly, simile a Scratch, consente di compilare istruzioni per il robottino su tablet e di trasmetterle attraverso il “flashing”, cioè appoggiandolo sul tablet stesso.

La programmazione per codici colorati è semplice e di immediata soddisfazione per i bambini. La programmazione con OzoBlockly costituisce un’importante evoluzione, nella direzione dello sviluppo del pensiero computazionale.