Congelato lo scorso anno a causa della pandemia, il POC Avviso 2669 del 03/03/2017 – FSE – Pensiero computazionale e cittadinanza digitale è ripartito nel mese di giugno 2021. Ed è stato da subito un successo.
Tre moduli di robotica educativa hanno coinvolto 61 alunni di quarta primaria, che hanno lavorato su:
- tinkering (circuiti e macchine vibranti
- robotica con Ozobot e Lego Wedo 2.0
- programmazione con i blocchi di Code.org e Scratch
- cittadinanza digitale con le proposte di Programma il futuro sull’identità digitale e il cyberbullismo.
L’idea chiave sulla quale abbiamo lavorato è la differenza tra macchine e robot, che sostanzialmente sta nella programmazione. Abbiamo affrontato la programmazione utilizzando alcune attività del Corso C di Code.org, per permettere ai bambini di familiarizzare con la programmazione a blocchi, poi siamo passati a Scratch, che è senza dubbio più complesso ma anche più entusiasmante, grazie alla possibilità di costruire animazioni, storytelling, videogame.
Tra i vari materiali strutturati e non strutturati che sono stati utilizzati, ritengo che i più interessanti siano i kit LEGO Wedo 2.0, molto adatti agli alunni di questa fascia di età. I LEGO Wedo 2.0 sono perfetti per la robotica, perchè permettono di costruire vari tipi di macchine (ventilatore, trasporto, auto, rover, mano robotica, lumaca, ecc.) utilizzando ingranaggi, pulegge, ruote. Ogni kit comprende due sensori, un motore e un hub, alimentato con batterie stilo. L’hub si connette in modo molto intuitivo tramite Bluetooth all’app su tablet, dalla quale si programmano movimenti, effetti sonori, luci led.
I LEGO Wedo 2.0 sono infatti supportati da un’app dedicata, scaricabile gratuitamente dal Play store di Google, che fornisce una panoramica dei possibili progetti, le istruzioni per costruire ognuno di essi e un ambiente di programmazione a icone semplice e intuitivo. Le scatole sono pensate per essere utilizzate da coppie di studenti, rendendo possibile realizzare situazioni concrete di peer education.
Il sito della LEGO Education fornisce inoltre numerose idee per inserire le macchine in attività pluridisciplinari. Questo permette di non “bruciare” troppo velocemente il materiale e di inserirlo in un percorso approfondito e articolato di approccio alle discipline STEM.
Inoltre ci sono interessanti video su YouTube con progetti diversi da quelli proposti dalla LEGO.
Tuttavia questo prodotto presenta delle criticità che è importante valutare prima di decidere di acquistarlo:
- è costoso, perchè per una classe da 24 alunni richiede un investimento di circa 1500 euro
- richiede attenzione durante l’utilizzo, perchè si possono facilmente mischiare i pezzi tra le varie scatole
- ci sono molti pezzi piccoli, che si possono perdere facilmente; infatti la LEGO ha previsto delle confezioni con pezzi sostitutivi.