di Erica Angelini
Si è concluso a Maggio il percorso archeo-didattico “la Storia nelle Mani” (Coop. Il Millepiedi) che si propone di supportare l’attività dell’insegnante con: attività di laboratorio, lettura animate, esperimenti, atelier creativi, giochi cooperativi… per “imparare la Storia facendo”!
Il viaggio, cominciato ad Ottobre, ha avuto come prima tappa la civiltà Minoica.
Il primo incontro è iniziato con la narrazione della leggenda del Minotauro e le scoperte archeologiche di Sir A. Evans che misero in luce le differenze fra la realtà storica e i racconti, fra fonti scritte e fonti materiali. Il Minotauro dunque pur non essendo esistito realmente resta per tutti simbolo della paura, del timore che ci blocca; così nella seconda parte dell’incontro abbiamo riflettuto su quali sono le Nostre paure e su cosa è meglio fare di fronte ad esse: restare fermi ad aspettare che arrivi il Minotauro o cercare di uscire dal labirinto? Il filo rosso della passione, dell’amicizia, dell’amore, ci guida fuori dal labirinto: dobbiamo solo cercarlo! Per ricordare l’attività svolta e per giocare insieme costruiamo un libro-labirinto.
Nel secondo incontro, continuando a parlare dell’arte minoica, abbiamo sperimentato la tecnica dell’affresco su legno, mettendo a confronto l’iconografia minoica con quella egiziana.
Nel percorso sulla storia di quinta la civiltà greca ha un grande peso così, nel terzo incontro, abbiamo costruito un libro-gioco dove ogni pagina, realizzata con una tecnica diversa, ci parlava di forme diverse di vasi e stili dell’arte greca.
Lo studio della storia di Roma viene introdotto con un laboratorio su una delle tecniche che rappresentano meglio l’impero: il mosaico in pasta vitrea; sinopia, fughe, tessere, marmi, vetri…dopo aver conosciuto i protagonisti della tecnica del mosaico ogni bambino ne realizza uno.
Per amare davvero la Storia è necessario entrarci dentro e diventarne protagonisti!
Negli ultimi due incontri i ragazzi si sono trasformati in esperti conoscitori del passato prendendo il patentino: “La guida sono io”; dopo un primo incontro in cui abbiamo costruito un lap-book e lo abbiamo riempito con informazioni sulla storia e i monumenti della città, è seguito un secondo incontro in cui i ragazzi hanno partecipato alla caccia la tesoro cooperativa chiamata “la Guida sono io”; la caccia al tesoro si è svolta in centro storico in cui i ragazzi, suddivisi in gruppi, hanno fatto da guide alle maestre e all’esperta.
E’ stato per me un vero piacere lavorare con la classe V della maestra Maria Vaccaro perché le proposte educative del percorso “la storia nelle mani” ( imparare facendo, imparare cooperando, diventare veri curiosi del mondo…) hanno trovato un forte sostegno nella didattica delle maestre Maria Vaccaro e nelle maestre Daniela Feligioni e Monica Della Sala che accompagnano ogni alunno nelle sue personali intelligenze.